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Consiglio Competitività

Il Consiglio Competitività si adopera per rafforzare la competitività e potenziare la crescita nell’UE.
In funzione dell’ordine del giorno, il Consiglio “Competitività” riunisce i Ministri competenti in materia di Mercato interno, Protezione e Informazione Consumatori, Industria, Normativa tecnica, Ricerca e Innovazione e Spazio di tutti gli Stati membri.

Partecipano alle sessioni anche i Commissari europei competenti per le diverse materie.

Le sessioni si svolgono di norma quattro volte all’anno, due sotto ogni Presidenza di turno del Consiglio dell’Unione europea.

Le riunioni periodiche dei Consigli “Competitività” vengono preparate dai Gruppi di lavoro (WP), a cui partecipano esperti degli Stati membri, suddivisi a seconda delle materie di competenza, come schematizzato nella seguente tabella.

Mercato interno Industria Normativa tecnica Ricerca e Innovazione Spazio Protezione e 

Informazione consumatori

WP Mercato interno WP Industria WP Armonizzazione tecnica WP Ricerca WP Spazio WP Protezione e

informazione dei consumatori

WP Legiferare meglio WP Turismo
WP Proprietà intellettuale
WP Appalti pubblici

 

Tutti i provvedimenti ed i documenti preparati dai Gruppi di lavoro vengono poi presentati per l’approvazione al Comitato dei Rappresentanti Permanenti (COREPER I) in vista dell’esame/adozione dei Ministri in seno al Consiglio COMPET.

Per facilitare la consultazione si sono suddivise le diverse tematiche su questo sito in quattro sezioni raggiungibili dal menù a destra:

 

Le linee guida politiche della nuova Commissione

La Presidente von der Leyen ha confermato l’esigenza di un nuova strategia industriale e per il mercato unico organica e di lungo periodo, sulla scorta di quanto chiesto dal Consiglio Europeo nel marzo 2019, ribadito dal Consiglio Competitività di maggio e indicato nella nuova Agenda strategica dell’UE, adottata dal Consiglio Europeo del 20 giugno.

La futura Strategia sarà strettamente legata alla priorità della nuova Commissione relativa alla transizione climatica. Per ottenere questo obiettivo, la Presidente eletta ha dichiarato la necessità di investire nell’innovazione e nella ricerca, di ripensare la nostra economia e di modernizzare la politica industriale. L’ambizione è rendere l’Europa leader mondiale nell’economia circolare e nelle tecnologie pulite; per questo si lavorerà anche per la decarbonizzazione dei settori industriali ad alta intensità energetica.

La Presidente eletta ha inoltre annunciato una nuova Strategia espressamente dedicata alle PMI (“SME strategy”). Va in questo senso anche la proposta di un Inviato della Commissione per le PMI (“SME Envoy”), il cui compito principale dovrebbe essere quello di favorire la riduzione degli oneri e dei vincoli burocratici che gravano sulle piccole e medie imprese, frenandone le prospettive di crescita. Verrà completata l’Unione dei mercati dei capitali per garantire alle PMI l’accesso ai finanziamenti di cui hanno bisogno per crescere, innovare e espandersi. Per contribuire a questo obiettivo, verrà istituito un fondo pubblico-privato per favorire la quotazione in borsa delle PMI, con un investimento iniziale dell’UE al quale potrebbero affiancarsi investimenti privati.

Un’attenzione specifica è inoltre dedicata al rafforzamento del Mercato Unico Digitale. In questo senso, viene proposto un “Digital Services Act” (DSA), volto ad aggiornare le regole sulla responsabilità e la sicurezza per le piattaforme, i servizi ed i prodotti digitali.

Per quanto riguarda la ricerca e l’innovazione, la Presidente eletta ha evidenziato in particolare di adeguati investimenti per poter raggiungere gli obiettivi della transizione verde che l’Europa si prefigge per i prossimi anni. Il nuovo Programma di finanziamento alla ricerca dell’Unione per il periodo 2021-2027, successore di Orizzonte 2020, sarà “Orizzonte Europa”.