Questo sito utilizza cookies tecnici (necessari) e analitici.
Proseguendo nella navigazione accetti l'utilizzo dei cookies.

Consiglio Agricoltura e Pesca

 

Il Consiglio dei Ministri dell’Unione Europea (AGRIFISH) riunisce i Ministri responsabili per l’agricoltura e la pesca degli Stati Membri dell’UE sotto la Presidenza di turno, con la partecipazione del Commissario europeo all’Agricoltura, nonché, quando necessario, del Commissario alla Salute e del Commissario alla Pesca.

I lavori del Consiglio AGRIFISH sono preparati in due diverse filiere:

• I dossier legislativi afferenti alla Politica Agricola Comune, vengono trattati prima in gruppo di lavoro e poi nel Comitato Speciale Agricoltura (CSA) che si riunisce una volta a settimana. Alle riunioni del CSA è designato un portavoce e vi partecipano anche i funzionari responsabili del settore agricoltura delle rispettive Rappresentanze Permanenti coadiuvati, se del caso, da esperti provenienti dalle capitali.

• I temi relativi alle foreste, alla pesca, alla sanità pubblica veterinaria e sicurezza alimentare e gli aspetti fitosanitari sono discussi nei rispettivi gruppi di lavoro del Consiglio per poi essere trattati dal COREPER I, che prepara i lavori di sei formazioni del Consiglio, tra cui l’AGRIFISH su questi temi.


Una Politica Agricola Comune più equa e sostenibile (PAC 2023 – 2027)

La novità più rilevante della PAC 2023 -2027 è il regolamento dei Piani Strategici, il quale prevede che ogni Stato membro predisponga un proprio Piano Strategico Nazionale per tutti gli interventi della PAC, estendendo così la programmazione strategica, oggi riservata solo alle misure di Sviluppo Rurale (II pilastro), anche ai Pagamenti Diretti ed alle misure di mercato (I pilastro). Il Piano Strategico Nazionale, una volta approvato dalla Commissione, sarà operativo a partire dal 1 gennaio 2023.

Tra i temi più rilevanti della riforma si segnalano:

Il sostegno al reddito degli agricoltori. È previsto: il mantenimento dei pagamenti diretti agli agricoltori “active farmers” in base all’attuale sistema dei “titoli all’aiuto” a cui si aggiunge un pagamento redistributivo per le aziende medio-piccole, nonché la possibilità di mantenere aiuti accoppiati alla produzione.

La maggiore sostenibilità ambientale. In linea con gli accordi di Parigi COP21 e con l’impegno della UE in materia ambientale, si prevede una particolare attenzione per le misure climatico-ambientali. Dagli attuali impegni di condizionalità e pagamenti greening si passerà al rispetto di una “condizionalità rafforzata” ed all’obbligo per gli Stati membri di prevedere schemi ecologici nei Pagamenti Diretti in aggiunta alle misure agroambientali già previste nello Sviluppo Rurale.

La riduzione dei pagamenti. Gli Stati Membri potranno ridurre i pagamenti diretti a partire dai 60.000 €, per contenere i pagamenti alle aziende più estese, nonché fissare un tetto massimo dei pagamenti per gli importi superiori a 100.000 €.

Il mantenimento delle misure di mercato. Saranno mantenuti gli interventi relativi ai programmi operativi per ortofrutta, olio d’oliva, miele, settore vitivinicolo, nonché per altri settori a scelta nei limiti del 3-5% della dotazione finanziaria per lo Stato membro.

Il contributo della PAC alle strategie dal campo alla tavola (Farm to Fork) e sulla biodiversità, in termini riduzione del 50% dell’uso di pesticidi chimici, del 20% dell’uso di fertilizzanti di sintesi e per l’aumento al 25% dei terreni agricoli coltivati con metodo biologico. Inoltre, il contributo alla strategia sulla biodiversità per raggiungere almeno il 10% di aree ecologiche nei terreni agricoli.

Link utili:

Aggiornamenti strategia From farm to fork
https://ec.europa.eu/food/horizontal-topics/farm-fork-strategy_it

Aggiornamenti PAC 2023 -2027
https://www.reterurale.it/PAC_2023_27

Commissione europea – DG AGRI (Agricoltura e sviluppo rurale) –
https://ec.europa.eu/agriculture/index_en

 

Politica Comune della Pesca (PCP)

La sfida centrale della PCP è quella di rendere la pesca più sostenibile dal punto di vista ambientale e più redditizia sul piano economico, affrontando al tempo stesso problemi come lo sfruttamento eccessivo e la sovraccapacità della flotta. La tutela dei mari e degli oceani è fondamentale per garantire un giusto equilibrio ambientale, nel rispetto degli impegni assunti dall’Unione europea in materia di neutralità climatica. Il settore della pesca e dell’economia blu saranno parte integrante del “European Green Deal” per realizzare le ambizioni climatiche della UE e della strategia dal produttore al consumatore per un sistema alimentare equo, sano e rispettoso dell’ambiente. Nel corso del mandato 2019-2024 la Commissione proseguirà gli sforzi messi in campo per la gestione degli stock ittici in modo sostenibile, continuando a combattere la pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata.

A livello di Consiglio si discutono i Totali Ammissibili di Cattura, i piani pluriennali di gestione della pesca e altre misure di conservazione, ad esempio misure tecniche e crescita blu. Inoltre, il Consiglio svolge un ruolo importante nella negoziazione e conclusione di accordi internazionali quali le organizzazioni regionali per la gestione della pesca (multilaterale) e di partenariato per una pesca sostenibile tra l’UE e Paesi terzi (bilaterali).

Lo strumento finanziario della PCP è il Fondo Europeo per gli Affari Marittimi, la Pesca e l’Acquacoltura (FEAMPA) per il periodo di programmazione 2021-2027 al fine di accompagnare il settore verso una pesca sostenibile, incrementarne la resilienza nell’affrontare le nuove sfide e cogliere le nuove opportunità di mercato.

Link utili:

Consiglio dell’Unione europea
https://www.consilium.europa.eu/it/council-eu/configurations/agrifish/

Commissione europea – DG MARE (Affari marittimi e Pesca)
https://ec.europa.eu/fisheries/home_en

Ministero politiche agricole alimentari e forestali – Pesca e acquacoltura
https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/311


SANITA’ PUBBLICA VETERINARIA E SICUREZZA ALIMENTARE

L’area della sanità pubblica veterinaria e della sicurezza alimentare, trattata a livello europeo dalla formazione consigliare AGRIFISH e dalla Commissione ENVI del Parlamento Europeo, afferisce a livello nazionale alle competenze del Ministero della salute.

Gli obiettivi della politica europea di sanità pubblica veterinaria e sicurezza alimentare sono duplici: da un lato, proteggere la salute e gli interessi dei consumatori e, dall’altro, favorire il corretto funzionamento del mercato unico europeo. Di conseguenza, l’Unione europea provvede affinché siano definite e rispettate norme di controllo nei settori dell’igiene e sicurezza dei prodotti alimentari e dei mangimi, della salute e benessere animale e del farmaco veterinario. L’UE disciplina altresì l’etichettatura dei prodotti alimentari e le informazioni sugli alimenti veicolate ai consumatori.

Durante il quinquennio 2019-2024, l’azione istituzionale nel settore si svilupperà nel quadro della Strategia “Farm to Fork” della Commissione europea per un sistema alimentare equo, sano e rispettoso dell’ambiente. La Strategia è accompagnata da un piano d’azione costituito da ventisette iniziative, di carattere legislativo e non-legislativo, che toccano diversi ambiti, tra cui le principali sono:

· Proposta di un quadro legislativo per i sistemi alimentari sostenibili;

· Proposta relativa a un quadro per l’etichettatura di sostenibilità dei prodotti alimentari per dotare i consumatori degli strumenti necessari per compiere scelte alimentari sostenibili;

· Sviluppo di un piano di emergenza per garantire l’approvvigionamento alimentare e la sicurezza dell’approvvigionamento alimentare;

· Proposta di revisione della direttiva sull’utilizzo sostenibile dei pesticidi per ridurre significativamente l’uso dei pesticidi, i rischi ad essi legati e la dipendenza dagli stessi e migliorare la difesa integrata;

· Revisione dei regolamenti di esecuzione in materia di prodotti fitosanitari per agevolare l’immissione sul mercato di prodotti fitosanitari contenenti sostanze attive biologiche;

· Valutazione e revisione della normativa in materia di benessere degli animali, compresa quella sul trasporto e sulla macellazione degli animali;

· Proposta di revisione del regolamento sugli additivi per mangimi, al fine di ridurre l’impatto ambientale dell’allevamento del bestiame;

· Avvio di iniziative per promuovere la riformulazione degli alimenti trasformati, compresa la definizione di livelli massimi per determinate sostanze nutritive;

· Creazione di profili nutrizionali per limitare la promozione di alimenti ricchi di sale, zuccheri e/o grassi;

· Proposta di revisione della normativa dell’UE sui materiali a contatto con gli alimenti per migliorare la sicurezza degli alimenti, proteggere la salute dei cittadini e ridurre l’impronta ambientale del settore;

· Proposta per un’etichettatura nutrizionale sulla parte anteriore dell’imballaggio obbligatoria e armonizzata, per consentire ai consumatori di compiere scelte alimentari salutari;

· Proposta intesa a rendere obbligatoria l’indicazione di origine per determinati prodotti;

· Proposta di obiettivi a livello dell’UE per la riduzione degli sprechi alimentari;

· Proposta di revisione delle norme dell’UE sull’indicazione della data di scadenza e del termine minimo di conservazione degli alimenti.

Link utili:

Commissione europea – DGSANTE
https://ec.europa.eu/info/departments/health-and-food-safety_it

Parlamento Europeo– Commissione parlamentare “Ambiente, sanità pubblica e sicurezza alimentare” (ENVI Committee)
https://www.europarl.europa.eu/committees/en/envi/home.html

Ministero della salute
http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_3_alimenti.html

http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_3_animali.html

 

Crediti foto: Consiglio dell’Unione Europea