“L’Italia sostiene la necessità di rilanciare la dimensione sociale dell’Europa e di dotare l’Unione Europea di fondi adeguati per la sua attuazione”.
Lo ha detto il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, Giuliano Poletti, intervenendo al Consiglio dei Ministri del Lavoro dell’Unione europea in programma oggi a Bruxelles.
“In questo contesto -ha aggiunto Poletti- la definizione del nuovo quadro finanziario pluriennale avrà un ruolo molto importante nell’individuare le risorse per finanziare le politiche sociali dell’Europa ed il Pilastro europeo dei diritti sociali”.
Il Fondo Sociale Europeo potrà, in particolare, essere migliorato nei suoi meccanismi di funzionamento, ma dovrà continuare ad operare e ad essere adeguatamente finanziato nell’ambito del prossimo bilancio pluriennale dell’Unione. È infatti innegabile l’impatto che ha avuto, in Europa ed in Italia, per sostenere la creazione di posti di lavoro e per promuovere l’inclusione sociale. Il Ministro Poletti ha in particolare ricordato il ruolo che il FSE ha svolto in Italia per l’attuazione del programma Garanzia Giovani. “Sarà necessario -ha sottolineato il Ministro- integrare gli indicatori economici, come il PIL, con indicatori sociali, per allocare le risorse del fondo in maniera più rispondente ai bisogni delle persone, come ci ha insegnato l’esperienza di Garanzia Giovani”. Poletti ha concluso affermando che “anche altri strumenti finanziari, come il Fondo per gli Indigenti, che in Italia sta accompagnando il Reddito di Inclusione, ed il Fondo per la Globalizzazione, per fare fronte alle crisi aziendali, devono essere in futuro adeguatamente valorizzati”.