Questo sito utilizza cookie tecnici, analytics e di terze parti.
Proseguendo nella navigazione accetti l'utilizzo dei cookie.

Preferenze cookies

CONCLUSIONI DEL CONSIGLIO ECOFIN, BRUXELLES, 27 GENNAIO 2015

Piano di investimenti per l’Europa

Il Consiglio ha discusso una proposta mirante a istituire un fondo europeo per gli investimenti strategici, nell’ambito del quale si prevede che saranno stanziati almeno 315 miliardi di EUR in investimenti privati e pubblici.
La presidenza ha confermato l’intenzione di raggiungere un accordo nel marzo 2015, in modo che i nuovi investimenti possano partire già da metà 2015. 
“La proposta è il fulcro del piano di investimenti per l’Europa e una delle principali priorità della presidenza lettone”, ha dichiarato Jānis Reirs, ministro delle finanze della Lettonia e presidente del Consiglio. “Il termine fissato dal Consiglio europeo è ambizioso, ma confidiamo di riuscire a rispettarlo.” 


Assistenza macrofinanziaria all’Ucraina 

I ministri hanno discusso una proposta della Commissione per la concessione di assistenza macrofinanziaria fino a 1,8 miliardi di EUR all’Ucraina. La presidenza ha concluso che occorre giungere a una decisione il più rapidamente possibile. 
“Gli sviluppi politici sono tali che l’UE deve essere in grado di fornire assistenza”, ha dichiarato Reirs. 
L’assistenza sarebbe fornita sotto forma di prestiti a medio termine erogati in tre rate e aiuterebbe l’Ucraina a coprire il fabbisogno residuo di finanziamento esterno per il 2015-16. 


Riciclaggio di denaro e finanziamento del terrorismo 

Il Consiglio ha approvato un accordo raggiunto con il Parlamento europeo sulle nuove norme per prevenire il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo. 
L’accordo con il Parlamento è stato raggiunto dalla presidenza nel dicembre 2014. L’approvazione di tale risultato apre la strada all’adozione del pacchetto in seconda lettura. 
Dopo i recenti attacchi terroristici di Parigi, il Consiglio e la Commissione hanno rilasciato una dichiarazione che sottolinea la necessità di adottare azioni decise contro il finanziamento del terrorismo. 

Per rafforzare l’efficacia delle nuove norme, la dichiarazione invita a intensificare gli sforzi per: 
– accelerare l’attuazione delle norme a livello nazionale
– rafforzare la cooperazione sul finanziamento del terrorismo tra le unità di informazione finanziaria degli Stati membri
– affrontare i rischi legati al finanziamento del terrorismo mediante una loro valutazione sovranazionale condotta a livello di UE 


Contrastare l’elusione dell’imposta sulle società 

Il Consiglio ha modificato la direttiva UE sulle società madri e figlie, aggiungendovi una clausola antiabuso destinata a prevenire l’elusione fiscale e la pianificazione fiscale aggressiva da parte dei gruppi societari. 
L’obiettivo è evitare che la direttiva continui a essere utilizzata in modo improprio e renderne più coerente l’applicazione nei vari Stati membri. La clausola antiabuso impedirà agli Stati membri di accordare i benefici della direttiva a costruzioni “non autentiche”, ossia concepite per ottenere un vantaggio fiscale senza rispecchiare la realtà economica. 
“Questa è la seconda importante modifica che apportiamo alla direttiva sulle società madri e figlie”, ha dichiarato Reirs. “Lottare contro l’elusione fiscale da parte delle multinazionali è una delle principali priorità sia per l’UE che a livello internazionale”.


Pagina del Consiglio dell’UE sulle conclusioni del Consiglio ECOFIN, Bruxelles, 27 gennaio 2015

(Fonte testi: Consiglio dell’Unione Europea)