Piano di investimenti per l’Europa
Il Consiglio ha discusso una proposta mirante a istituire un fondo europeo per gli investimenti strategici, nell’ambito del quale si prevede che saranno stanziati almeno 315 miliardi di EUR in investimenti privati e pubblici.
La presidenza ha confermato l’intenzione di raggiungere un accordo nel marzo 2015, in modo che i nuovi investimenti possano partire già da metà 2015.
“La proposta è il fulcro del piano di investimenti per l’Europa e una delle principali priorità della presidenza lettone”, ha dichiarato Jānis Reirs, ministro delle finanze della Lettonia e presidente del Consiglio. “Il termine fissato dal Consiglio europeo è ambizioso, ma confidiamo di riuscire a rispettarlo.”
Assistenza macrofinanziaria all’Ucraina
I ministri hanno discusso una proposta della Commissione per la concessione di assistenza macrofinanziaria fino a 1,8 miliardi di EUR all’Ucraina. La presidenza ha concluso che occorre giungere a una decisione il più rapidamente possibile.
“Gli sviluppi politici sono tali che l’UE deve essere in grado di fornire assistenza”, ha dichiarato Reirs.
L’assistenza sarebbe fornita sotto forma di prestiti a medio termine erogati in tre rate e aiuterebbe l’Ucraina a coprire il fabbisogno residuo di finanziamento esterno per il 2015-16.
Riciclaggio di denaro e finanziamento del terrorismo
Il Consiglio ha approvato un accordo raggiunto con il Parlamento europeo sulle nuove norme per prevenire il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo.
L’accordo con il Parlamento è stato raggiunto dalla presidenza nel dicembre 2014. L’approvazione di tale risultato apre la strada all’adozione del pacchetto in seconda lettura.
Dopo i recenti attacchi terroristici di Parigi, il Consiglio e la Commissione hanno rilasciato una dichiarazione che sottolinea la necessità di adottare azioni decise contro il finanziamento del terrorismo.
Per rafforzare l’efficacia delle nuove norme, la dichiarazione invita a intensificare gli sforzi per:
– accelerare l’attuazione delle norme a livello nazionale
– rafforzare la cooperazione sul finanziamento del terrorismo tra le unità di informazione finanziaria degli Stati membri
– affrontare i rischi legati al finanziamento del terrorismo mediante una loro valutazione sovranazionale condotta a livello di UE
Contrastare l’elusione dell’imposta sulle società
Il Consiglio ha modificato la direttiva UE sulle società madri e figlie, aggiungendovi una clausola antiabuso destinata a prevenire l’elusione fiscale e la pianificazione fiscale aggressiva da parte dei gruppi societari.
L’obiettivo è evitare che la direttiva continui a essere utilizzata in modo improprio e renderne più coerente l’applicazione nei vari Stati membri. La clausola antiabuso impedirà agli Stati membri di accordare i benefici della direttiva a costruzioni “non autentiche”, ossia concepite per ottenere un vantaggio fiscale senza rispecchiare la realtà economica.
“Questa è la seconda importante modifica che apportiamo alla direttiva sulle società madri e figlie”, ha dichiarato Reirs. “Lottare contro l’elusione fiscale da parte delle multinazionali è una delle principali priorità sia per l’UE che a livello internazionale”.
Pagina del Consiglio dell’UE sulle conclusioni del Consiglio ECOFIN, Bruxelles, 27 gennaio 2015
(Fonte testi: Consiglio dell’Unione Europea)