“IMS” (IRREGULARITIES MANAGEMENT SYSTEM)
Il sistema IMS (Irregularities Management System) è un’applicazione telematica dedicata basata su Web, accessibile tramite il portale denominato “AFIS”, che consente agli Stati membri di redigere e presentare rapporti di irregolarità (comunicazioni) all’Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF) della Commissione Europea. È strutturato in modo da consentire il flusso di comunicazioni per quanto concerne il canale relativo alle uscite del bilancio UE.
Gli Stati Membri presentano rapporti all’OLAF per periodi di riferimento delle irregolarità, su base trimestrale.
La normativa antifrode (consultabile qui) prevede, infatti, che le segnalazioni di irregolarità/frodi, devono essere inoltrate entro i due mesi successivi alla fine del trimestre, ovvero ogniqualvolta ci troviamo di fronte al momento in cui sorge l’obbligo di comunicazione che coincide con il «primo verbale amministrativo o giudiziario, inteso coma prima valutazione scritta, stilata da un’autorità competente che accerta l’esistenza di un’irregolarità (ferma restando la possibilità di rivedere o revocare tale accertamento alla luce degli sviluppi del procedimento amministrativo o giudiziario).
In tale ottica ed al fine di dirimere divergenze interpretative quanto meno a livello domestico, le disposizioni di settore emanate nel tempo (consultabili qui) hanno avuto il compito di riordinare, in modo più organico, il flusso di comunicazioni diretto a tutti i settori d’interesse (Fondi Strutturali e di Investimento europei, così detti Fondi “SIE” e Politica Agricola Comune).
Il sistema IMS prevede l’accesso e la compilazione telematica di apposite schede di segnalazione, organizzate in sezioni logiche di informazioni che comprendono vari campi in cui selezionare o immettere i dati rilevanti per la comunicazione (tra i quali, ad esempio: identificazione Fondo, tipologia irregolarità, importi, procedure penali, amministrative e di recupero in corso, sanzioni e commenti).
Gli utenti IMS sono organizzati in gruppi secondo le proprie competenze relative alle irregolarità. In particolare, l’applicazione in argomento prevede un bilanciato quadro di operatori, quali il “creator” e “sub-manager”, nella fase di implementazione delle segnalazioni (Autorità di gestione e/o Certificazione) ed il “manager”, nella fase di controllo (es. Nucleo GDF presso il Dipartimento Politiche Europee per il settore “fondi SIE”), che operano in costante ed immediata condivisione dei dati.
Inoltre, sono stati abilitati ulteriori soggetti con la funzione di “osservatori” (es. Corte dei Conti) che operano esclusivamente in modalità lettura senza possibilità di modifica e/o implementazione dei dati per proprie finalità istituzionali.
Cogliendo le opportunità offerte da IMS, il Comitato per la lotta delle frodi nei confronti dell’UE ha costituito una puntuale ed estesa rete di referenti presso tutte le competenti Amministrazioni centrali e locali, finalizzata ad agevolare, al massimo, lo scambio di informazioni e delle migliori “pratiche” e, dunque, il corretto e tempestivo iter delle procedure di segnalazione anche attraverso la risoluzione, in tempo reale, di eventuali problematiche e/o criticità.