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AUDIZIONE DEL RAPPRESENTANTE PERMANENTE AMB. MAURIZIO MASSARI ALLE COMMISSIONI ESTERI DI CAMERA E SENATO

Qui di seguito disponibile una selezione di lanci apparsi sulle agenzie di stampa sull’audizione dell’Amb. Massari.

BREXIT, MASSARI: RUOLO ITALIANO SI RAFFORZA, VEDI FORMATO CON FRANCIA-GERMANIA

(Public Policy) – Roma, 21 lug – “Il ruolo dell’Italia”, con la Brexit, “si rafforza, come si è visto nelle consultazioni a tre con francesi e tedeschi. Un formato destinato a consolidarsi” ma che potrà solo “dare un impulso al processo decisionale dei 27”, perché servirà comunque il consenso di tutti gli Stati membri Ue.
Lo ha detto il rappresentante permanente d’Italia presso l’Unione europea, MaurizioMassari, nel corso di un’audizione nelle commissioni riunite Esteri di Camera e Senato. (Public Policy) @PPolicy_News
GAV

211653 Lug 2016

BREXIT, MASSARI: OPPORTUNITÀ SE VOLONTÀ POLITICA. IDEM SU ‘PESO’ COMMISSIONE

(Public Policy) – Roma, 21 lug – “Pensare che con l’uscita del Regno Unito risolviamo i problemi interni dell’Ue, questo no. È una responsabilità delle capitali dei 27 Stati membri, come fare avanzare” il processo unitario. Brexit “può diventare un’opportunità se c’è veramente consapevolezza che non c’è altra strada che andare avanti”.
Lo ha detto il rappresentante permanente d’Italia presso l’Unione europea, MaurizioMassari, nel corso di un’audizione nelle commissioni riunite Esteri di Camera e Senato.
“La Commissione Ue – ha aggiunto l’ambasciatore – conta ed è forte se gli Stati membri vogliono che conti; voglio dire, è sempre una questione della volontà politica che prevale negli Stati membri, i 6 Paesi fondatori hanno in questo una responsabilità fondamentale”. (Public Policy) @PPolicy_News
GAV

211646 Lug 2016

BREXIT, MASSARI: NON PER FORZA SI TRADURRÀ IN UN RILANCIO DEL PROGETTO UE

(Public Policy) – Roma, 21 lug – La Brexit “non necessariamente vorrà dire un rilancio del progetto europeo, se non ci sarà una presa di coscienza da parte degli Stati membri” in merito a un cambio di rotta sulle politiche da attuare.
Lo ha detto il rappresentante permanente d’Italia presso l’Unione europea, MaurizioMassari, nel corso di un’audizione nelle commissioni riunite Esteri di Camera e Senato. (Public Policy) @PPolicy_News
GAV

UE, MASSARI: GOVERNANCE ECONOMICA? TREND DOMINANTE È IMPLEMENTARE L’ESISTENTE

(Public Policy) – Roma, 21 lug – “Sulla governance economica io non vedo un grosso appetito nelle principali capitali – e in particolare nelle capitali che maggiormente influenzano le regole della governance – in merito a prospettive di revisione delle regole, dal fiscal compact ad altri parametri. Il trend dominante credo sia quello di – anche in relazione alle diverse scadenze elettorali – implementare in maniera migliore l’esistente anziché rivedere queste regole”.
Lo ha detto il rappresentante permanente d’Italia presso l’Unione europea, MaurizioMassari, nel corso di un’audizione nelle commissioni riunite Esteri di Camera e Senato.
“Sappiamo benissimo – ha aggiunto l’ambasciatore – che queste regole funzionano in maniera non soddisfacente per noi, con un’unione bancaria a metà, ad esempio, ma anche i meccanismi di risoluzione unica non sono stati completati”.
(Public Policy) @PPolicy_News
GAV

BREXIT, MASSARI: MODELLO NORVEGESE RAPPORTI CON UE FRANCAMENTE POCO PROBABILE

(Public Policy) – Roma, 21 lug – “Ci sono due dimensioni del problema: il percorso negoziale sul recesso” (articolo 50 del Trattato di Lisbona); e “poi in parallelo si svolgerà un negoziato sul futuro dei rapporti tra Ue e Regno Unito. Tra i modelli di cui si parla quello norvegese, francamente poco probabile; quello svizzero; quello canadese; altrimenti i rapporti verrebbero regolati dalla semplice adesione” alla Wto, l’Organizzazione mondiale del commercio.
Lo ha detto il rappresentante permanente d’Italia presso l’Unione europea, Maurizio Massari, nel corso di un’audizione nelle commissioni riunite Esteri di Camera e Senato. (Public Policy) @PPolicy_News
GAV

Brexit, Massari: in qualche modo e’ uno stress test politico per l’Unione europea

Il diplomatico evidenzia una criticita’: “la Gran Bretagna partecipera’ a tutte decisioni dell’Ue che riguardano il funzionamento futuro dell’Ue, con un piede dentro e uno fuori. Questa sara’ la sfida principale su cui dovremo essere uniti” (ilVelino/AGV NEWS)

Roma, 21 LUG – “La Brexit e’ stata un trauma per l’Unione europea, ed e’ allo stesso tempo un test per il futuro dell’Unione, sia dal punto di vista procedurale che politico, perche’ si tratta di dimostrare la resilienza dell’Unione. Sotto questo aspetto, la Brexit in qualche modo e’ uno stress test politico per l’Unione europea”. Lo ha detto il rappresentante permanente d’Italia presso l’Unione europea, ambasciatore Maurizio Massari, nel corso di un’audizione sulle priorita’ dell’agenda politica europea, con particolare riferimento al processo di uscita del Regno Unito dall’Unione Europea. Il diplomatico ricorda che “la procedura di recesso e’ regolata dall’articolo 50 del Trattato dell’Ue, ma il negoziato non potra’ partire finche’ non ci sara’ una notifica del governo britannico. Vale il principio ‘no negotiation without notification'”. Quali sono le criticita’ principali da affrontare? PerMassari la principale e’ che “durante i 2 anni di negoziato il Regno Unito rimarra’ a pieno titolo membro dell’Ue, votera’ tutti i Consigli e avra’ un suo commissario: insomma due anni nei quali la Gran Bretagna partecipera’ a tutte decisioni dell’Ue che riguardano il funzionamento futuro dell’Ue, con un piede dentro e uno fuori. Questa sara’ la sfida principale su cui dovremo essere uniti”. 

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