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Protezione e informazione consumatori

Negli ultimi decenni, l’Unione europea ha messo in atto un robusto insieme di politiche e regole che garantiscono un livello molto alto di protezione e forti diritti per i consumatori europei.

 

La Nuova Agenda del Consumatore

Al fine di rafforzarne ulteriormente la protezione, la Commissione ha adottato il 13 novembre 2020 la Nuova agenda del consumatore, un quadro strategico generale aggiornato della politica dei consumatori dell’UE. Esso mira a fornire all’UE gli strumenti adatti per affrontare le nuove sfide ai diritti dei consumatori, cercando di proteggere più efficacemente i consumatori piu vulnerabili in vista delle conseguenze economiche portate dalla crisi pandemica.

La Nuova Agenda stabilisce quindi una visione di lungo termine fino al 2025 e introduce azioni concrete in cinque aree chiave, per proteggere i consumatori e metterli in grado di svolgere un ruolo attivo nella transizione verde e digitale:

– Transizione verde: dare ai consumatori la possibilità di avere un ruolo più attivo;

– Trasformazione digitale: assicurare che i consumatori siano protetti online come lo sono offline;

– Efficace implementazione e ricorso: assicurare che tutti i consumatori beneficino pienamente dei loro diritti;

– Vulnerabilità dei consumatori: rafforzarne la consapevolezza affrontando le esigenze diverse dei diversi gruppi di consumatori;

– Protezione dei consumatori nel contesto globale: proteggere i consumatori europei anche all’estero.

In particolare, in seguito alla crisi pandemica, la Commissione ha annunciato che affronterà le

principali preoccupazioni per i consumatori continuando a difenderne i diritti in particolare nel settore dei viaggi, esaminando l’impatto a lungo termine della COVID-19 sui modelli di consumo degli europei e continuando a combattere le truffe ai danni dei consumatori, le pratiche di marketing sleali e le frodi.

La Nuova agenda del consumatore propone inoltre un’iniziativa per un impegno di consumo verde. Invita le imprese di vari settori dell’economia a prendere impegni concreti, pubblici e verificabili per ridurre la loro impronta di carbonio globale, a produrre e commercializzare prodotti più sostenibili e a raddoppiare i loro sforzi per sensibilizzare i consumatori sull’impatto delle loro scelte di consumo.

Il 13 Luglio 2021 la Commissione ha poi presentato la proposta di revisione di due normative europee volte a rafforzare i diritti dei consumatori alla luce delle nuove sfide portate dalla crisi pandemica e dal processo di digitalizzazione. La proposta mira a trasformare la vigente direttiva sulla sicurezza generale dei prodotti, in vigore dal 2001, nel regolamento sulla sicurezza generale dei prodotti (GPSR) e ad aggiornare la direttiva 2008/48/CE relativa ai contratti di credito ai consumatori.

La proposta di regolamento è da intendersi come complementare alla direttiva; il GPSR prevede regole supplementari per i mercati online con un focus sulla questione della sicurezza dei prodotti; la direttiva mira invece a istituire un regime generale basato su obblighi orizzontali per gli intermediari, riguardante soprattutto il commercio online.

La direttiva prevede quindi obblighi per i mercati online che dovranno fornire dei punti di contatto e se necessario un rappresentante giuridico che deve cooperare con le autorità nazionali per la verifica delle credenziali dei fornitori. Il regolamento mira invece a creare un quadro specifico, fissando scadenze e procedure dettagliate per la notifica e la denuncia dei prodotti non sicuri e istituendo norme specifiche per gli operatori economici che hanno a che vedere con le vendite a distanza al di là delle clausole di sicurezza. L’idea è quindi quella di adottare un approccio orizzontale per i vari servizi online e particolareggiato per la sicurezza dei prodotti.

In particolare, l’iniziativa di revisione della Direttiva relativa alla sicurezza generale dei prodotti mira ad affrontare le problematiche legate alle nuove tecnologie e alle vendite online, a garantire una migliore applicazione delle norme e una sorveglianza del mercato più efficiente, a semplificare il processo di normazione e a migliorare il ritiro dal mercato dei prodotti pericolosi.

La revisione delle norme UE sui contratti di credito ai consumatori prevede, invece, la revisione delle norme sui contratti di credito (comprendenti i prestiti non garantiti, le carte di credito e i pagamenti a rate), concentrandosi su questioni come l’ambito di applicazione, le informazioni fornite ai consumatori e la valutazione dell’affidabilità creditizia.

Link utili:

Commissione europea

Parlamento europeo

Consiglio dell’Unione europea